Moby Dick di Herman Melville
Ascolta dal lunedì al venerdì, a partire dal 25 marzo, la lettura di uno dei capolavori del Rinascimento americano, con la consueta voce di Giancarlo Guardabassi.
Si tratta del romanzo ''Moby Dick" del grande scrittore americano Herman Melville, del 1851. Titolo originale: Moby-Dick or The Whale.
Breve descrizione del romanzo (tratta da Wikipedia):
La trama del libro si può riassumere assai brevemente come il viaggio di una baleniera, il Pequod, comandata dal capitano Achab, a caccia di balene e capodogli, e in particolare della enorme balena bianca (in realtà un capodoglio) che dà il titolo al romanzo. Tuttavia in Moby Dick c'è molto di più: le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista Ismaele, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica.
Come in Tristram Shandy di Laurence Sterne, il romanzo di Melville è enciclopedico e allo stesso tempo fortemente digressivo: la lettura deve essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, shakespeariane, bibliche. Per questo motivo e per le numerose digressioni, Moby Dick può essere considerato un precursore del modernismo, in particolare di James Joyce.
È stato tradotto in italiano per la prima volta dallo scrittore Cesare Pavese nel 1932, che nella prefazione del libro Racconti di mare e di costa di Joseph Conrad definisce il mare descritto da Melville "titanico e biblico". All'epoca della sua prima pubblicazione, il libro non incontrò un'accoglienza favorevole, ma è oggi unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della narrativa statunitense.